sabato 19 maggio 2012

19 Maggio 2012

E' successa una cosa grave, oggi. Disgustosa, terribile. Ignobile.

Che sia colpa di chi si voglia, della maledetta Mafia che ha pietà solo per i suoi figli e che non conosce altra vita oltre la propria, che sia colpa di un pazzo che voleva emulare l'infernale Breivik di Utoya, che sia colpa di un narcolettico innamorato o di ragazzini alla ricerca di un futuro emotivo da conservare in imbecillità. Oppure di anarchici che hanno perso ormai ogni obbiettivo tra gli obbiettivi che potrebbero avere.
Della Mafia disgustosa che usa il sangue per impoverire il coraggio di alzarsi ogni giorno e vivere di onestà, di similitudine tra gli esseri, di dignità.

Di chi si voglia sia la colpa! Una bomba di fronte ad una scuola è qualcosa che va contro la civiltà, la vita stessa in primis,l'educazione, la progenie, il Futuro. 


Avete paura Voi, degli adulti di domani, coraggiosi e dignitosi, non MAI ne avremo noi di voi.
E' successa una cosa, oggi, che i nostri occhi di trentenni italiani hanno visto succedere ed erompergli il cuore già a dieci, dodici, quindici anni. Gli adulti erano già sfatati da anni di malpolitica e sono riusciti a metabolizzare tutti gli eventi meglio e più cinicamente di noi. Noi eravamo bambini che nel giorno della comunione o della cresima, perchè il mese di maggio è quello delle comunioni , delle cresime, delle nascite vegetali,  della natura sovvertita a nascita della fede, quei fiori colorati nei verdi prati. 
Noi eravamo svegli, noi c'eravamo.  E non possiamo dimenticare l'asfalto divelto di Capaci, non possiamo scordare le ossa nei crepacci degli Uomini, sì loro, non certo voi. Firenze, Roma, Palermo sempre lì.  Le vie ce le ricordiamo tutte, Noi.
Uomini di Parola, quella giusta, Uomini che non si sentivano minacciati neanche dalle vostre pistole, dal vostro gas, dalla vostra dinamite. Perchè gli uomini retti sono retti in quanto vanno dritti, scavalcano le dune, ma non si spostano, non cambiano strada, non hanno paura come voi che mettete le bombe, uccidete dalla paura che avete del Futuro. Quei ragazzini hanno fatto come loro oggi, che è anche sabato, hanno camminato dritto fino alla scuola, magari avevano studiato o temevano un compito, magari quella povera ragazzina, Melissa, voleva vedere qualcuno, sorridere alle amiche, sperare in una domenica senza troppi compiti, cenare fuori,magari era innamorata, magari no, o voleva godersi queste sere di luce arancione allungate fino alle nove.
Niente può riassumere una vita.
Voi siete riassumibili in una parola: viltà.
Viltà perchè non vi firmate, perchè nemmeno dopo decenni i vostri pentiti diranno chi è stato e se sarà stato. Voi non vi consegnate in preda ai sensi di colpa alla Giustizia. Voi no. Baciate i vostri figli, accarezzate le vostre mogli, i vostri mariti, dormite, mangiate, scopate come se niente fosse.

E la rabbia sale, la nostra di cittadini a cui vengono mangiati i figli.Per quale motivo? Per soldi. Per potere. Che noi abbiamo nel cuore, il nostro vero potere.Menomale. Meno male di quello che ci fate voi.

Ma noi non smetteremo di fare figli, di digrignarvi i denti, di provare a parlarvi per farvi capire, che un altro mondo è possibile. Un mondo in cui oggi voi come noi sareste inorriditi all'idea che qualcuno uccida una ragazzina.



M.Nesti