domenica 22 maggio 2016

I LIKE THIS!!! (da una ricerca su Instagram)

@cwestsculpture - Christina A. West

Sculptor.
Born in 1980 and she living in Atlanta.


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@rafaelvindigni
@psikefirenze

mercoledì 2 marzo 2016

WALL 2016: conclusioni e ringraziamenti

#psikeWall

Signore e Signori, Amici,
abbiamo terminato di rimballare le opere, liberato la sede della mostra, fatto la conta delle sensazioni suscitate negli altri e in noi organizzatori.
Siamo più che soddisfatti, molto soddisfatti per fin troppi motivi.
Gli artisti coinvolti prima di tutto e il pubblico, le persone, che hanno partecipato incuriosite alla collettiva e ai molti eventi realizzati, dal teatro al jazz-set, fino alle letture improvvisate o proiettate.

Vogliamo con questo post ringraziare tutte le persone che hanno collaborato perchè questa collettiva divenisse per noi un nuovo punto di inizio per cominciare un nuovo tipo di esperienza che ci porta sempre di più a realizzare la nostra mission: incrociare in un unico luogo la maggior parte delle arti possibili.

Ringraziamo per la partecipazione: Valentina Biasetti, Andrea Cerruto, Alessandra Favetto, Alberto Antonio Foresta, Federica Gonnelli, Pete Hawkins, Janos Hustzi, Caterina Silenzi.

Per la parte musicale, la splendida partecipazione del gruppo jazz Now, nelle persone di Roberto e Marco.

Per la parte teatrale e letteraria: Antonio Bauleo, Marco Di Costanzo, Sandro Fracasso, Andrea Giusti e Sara Montigiani.

E tutti noi interni per l'impegno e la fatica profusa.

A breve posteremo foto e video e catalogo della Collettiva.

Grazie ancora a tutti

martedì 23 febbraio 2016

Appuntamenti del prossimo finesettimana a #psikeWall


Dopo tutte le iniziative e le tante persone che sono venute a trovarci nello scorso finesettimana, siamo più che felici di invitarvi agli appuntamenti che verrano realizzati alla Collettiva Wall da venerdì 26 febbraio a domenica 29 febbraio.


Si rinizia venerdì 26  febbraio con orario di apertura  20.00 - 24.00


Alle 21 ultima replica della piece teatrale "No sea de amor" di Sandro Fracasso
con Andrea Giusti, Sara Montigiani e Maruska Nesti.
Atto unico, durata: 20 minuti






Sabato 27 febbraio l'orario di apertura sarà 19.00 -24.00


Dalle ore 20 Apericena culturale per raccolta fondi con dj-set dei "Now", jazz sperimentale e onde sonore accompagneranno tutta la serata nella cornice della splendida Limonaia di Villa Vogel.

Per l'Apericena è gradita la prenotazione, scriveteci alla mail psike.firenze@gmail.com, oppure al nostro contatto facebook, o al numero 347 3305223.




A seguire "Push-it", reading a cura di Antonio Bauleo e Maruska Nesti, in cui le varie opere presenti all'esposizione prenderanno parola.



Domenica 28 febbraio l'orario di apertura sarà 15.00-22.00

Alle ore 17.00 sempre con prenotazione (max 20 posti) ma con possibilità di replica:
Il Nemico - letture con Marco Di Costanzo.


Vi aspettiamo ricordandovi l'indirizzo:

Limonaia di Villa Vogel - Via delle Torri 23 - Firenze ( zona Isolotto)

(ampio parcheggio)


sabato 20 febbraio 2016

#PSIKEWALL - 2° giorno



Ed eccoci qua, tutti insieme felici e soddisfatti alla fine del vernissage! 

Ieri sera abbiamo avuto tante visite fra cui anche le istituzioni di quartiere ed alcuni fra gli artisti in esposizione, ringraziamo ancora Federica Gonnelli e Valentina Biasetti per la loro presenza.
E tante, tante persone con commenti positivi.


Vi ricordiamo che oggi la mostra aprirà alle 17, che potete chiedere a noi dello staff informazioni su opere e artisti se ne avete voglia e soprattutto ci teniamo a ricordarvi l'appuntamento con il jazz sperimentale dei "NOW" questa sera alle 21.00!


Intanto anche due foto della giornata: come è iniziata e come è finita.



I ragazzi della logistica


No sea de amor


lunedì 15 febbraio 2016

WALL 19-28 FEBBRAIO 2016




WALL è un’ esposizione collettiva d’arte, in cui vari artisti nazionali e internazionali, selezionati dai curatori dell’Associazione Psike, sono stati invitati a confrontarsi e lavorare su un tema ancora oggi molto attuale: il Muro, i Muri.

Il muro, i muri, le mura sono sempre molto concrete. 
Fermano, dividono, separano e talvolta diventano pericolosamente invisibili. Si trasformano in una extrema ratio che solleva dal gravoso sforzo intellettivo di comprensione e accettazione. Nel 2016 sono 45 i muri di confine nazionali, pochi se paragonati a quelli che costruiamo nelle nostre città, nel nostro paese e dentro di noi. 
Quanti muri abbiamo costruito per difesa o utilità?WALL ricorda che non esiste muro senza un’apertura, fosse solo quella verso il cielo, da cui entra prepotentemente il mondo, la luce e inesorabilmente, anche gli altri. 





Artisti:

Valentina Biasetti, Andrea Cerruto, Alessandra Favetto, Alberto Antonio Foresta, Francesco Gallo, Federica Gonnelli, Peter Hawkins, Janos Huszti, Marco Pieraccini, Caterina Silenzi, Rafael Vindigni. 



19-28 Febbraio
LIMONAIA DI VILLA VOGEL
Via delle Torri 23 - Firenze

Vernissage
19 Febbraio 2016 ore 20.00


La mostra prevede, contemporaneamente all'esposizione, anche performance letterarie, teatrali e musicali:

Venerdì 19 Febbraio ore 21.00
Domenica 21 Febbraio ore 17.00
Venerdì 26 Febbraio ore 21.00
No sea de amor – pièce teatrale di Sandro Fracasso
con Andrea Giusti, Sara Montigiani e Maruska Nesti

Sabato 20 Febbraio ore 21.00
Now! Jazz sperimentale elettronico

Domenica 21 febbraio ore 21.00
Murales sonori – voce e chitarra con Piergiorgio Manuele

Sabato 27 Febbraio, ore 21.00
Push it – improvvisazioni letterarie su testi di Antonio Bauleo e Maruska Nesti

Domenica 28 Febbraio, ore 17.00
Il Nemico - Letture con Marco Di Costanzo
Prenotazione obbligatoria, massimo 20 posti


Orari di apertura dell'esposizione:

Venerdì 19 Febbraio - ore 20.00 - 24.00
Sabato 20 Febbraio - ore 17.00 - 24.00
Domenica 21 Febbraio - ore 15.00 - 24.00
Venerdì 26 Febbraio - ore 20.00 - 24.00
Sabato 27 Febbraio - ore 17.00 - 24.00
Domenica 28 Febbraio - ore 15.00 - 22.00

Nei giorni compresi tra il 22 e 26 Febbraio, la mostra è visibile su prenotazione
se si raggiunge il numero di minino 15 persone.
Ingresso Libero / Offerta libera


Ente Organizzatore:

Associazione culturale PSIKE


Per info e prenotazioni:



psike.firenze@gmail.com

WALL 2016: FRANCESCO GALLO

Biografia
Nato a Taranto, vive, lavora e ama Firenze da molti anni.
Si occupa principalmente di Fotografia e Video. 

La sua ricerca personale è incentrata nella concezione e realizzazione di immagini che lascino la possibilità di porsi domande, ma non sempre ci riesce. 
Modesto, calvo, caldo e sognatore. Non è certo che le parole siano sempre in grado di spiegare stati d'animo e sensazioni. Un'immagine, un frammento visivo, può essere spesso il messaggio più diretto possibile.


Titolo opera

W)all of us
carta fotografica e nylon
dimensioni variabili
2016




Concept
La “bacheca “ di Facebook in lingua originale si chiama Wall - Muro. Uno spazio virtuale su cui vengono pubblicate 4,75 miliardi di immagini ogni giorno. In assoluto gli argomenti più condivisi sono le relazioni personali. Vengono pubblicate ogni secondo 12.000 immagini di cosa si sta per mangiare, della gente con cui siamo, dei luoghi che visitiamo,di noi stessi. Immagini generate dalla nostra memoria del momento che si disperdono nella rete e scompaiono nel giro di pochi secondi, ricoperte dai ricordi digitali di qualcun’ altro. 


Per realizzare questo lavoro ho deciso di rendere fisici quei ricordi, stampando in maniera casuale alcune delle immagini pubblicate dai miei contatti di Facebook, manipolandole, tagliandole e in fine cucendole tra di loro ho voluto creare delle inesatte memorie collettive. Unendo le immagini di persone che neanche si conoscono ho voluto creare surreali paesaggi caratterizzati dal filo rosso che simbolicamente unisce le esperienze di memoria personale rappresentando le connessioni che ogni giorno crediamo illusivamente di creare tramite le nostre amicizie digitali.


giovedì 11 febbraio 2016

WALL 2016: RAFAEL VINDIGNI




Biografia
Nato a Cantaura (Venezuela) nel 1978. Ha vissuto la maggior parte della sua vita a Modica, in Sicilia, fino al 2007 quando si trasferisce definitivamente a Firenze. Inizia ad appassionarsi al mondo artistico, e finiti gli studi tecnici si iscrive all'Accademia di Belle Arti - sezione pittura - dove conclude gli studi con una tesi riguardante le “Incisioni Fantastiche”. A Firenze contribuisce alla realizzazione della rivista Il Malpensante; successivamente, insieme ad altri esperti del settore artistico, fonda l'associazione culturale Psike

Titolo Opera:
Memento Mori
50 x 46 cm
grafite e pastello su cartoncino
2015




Concept:
Durante le ore notturne si modificano le nostre percezioni con lambiente esterno, riusciamo a percepire il nostro essere e il nostro corpo come unentità diversa rispetto allattività di vita quotidiana, siamo capaci di ritrovarci soli con noi stessi, ed elaboriamo pensieri, idealizzando avvenimenti e cercando soluzioni. Le figure in contesti notturni si isolano da qualsiasi entità animata e diventano parte integrante dellintero universo. Solo in questa fase silenziosa iniziano a riaffiorare i pensieri, la memoria.

In Memento Mori la donna rappresentata abbraccia con intensità un teschio, mentre assume una posizione fetale, espliciti richiami alla vita e alla morte. La relazione tra le due figure vuole indagare sia sulla memoria dei singoli soggetti ma anche sull’impossibilità di riuscire a creare una comunicazione, alzando così un muro creato dalla convivenza nello stesso istante di due diversi stati dell’essere.

Questo abbraccio è la consapevolezza della fine di una vita e il continuo di unaltra, un cambiamento che diventa ciclico.
I due momenti pur essendo legati strettamente uno all’altro si definiscono come entità singole ma imprescindibili, l’essere appartiene alla sfera della vita o della morte ma non può esistere uno senza l’altro. Un confine concettuale, spirituale, ideologico delimita le due entità, isolate da una parte o dall’altra solo con la propria coscienza.



WALL 2016: VALENTINA BIASETTI



Biografia
Nata a Parma nel 1979. Laureata con Lode all’Accademia di Belle Arti di Bologna, nella sez. di Pittura, ha cominciato la sua attività espositiva nel 2002.

“Le figure che disegno si muovono nella solitudine di uno spazio vuoto, relazionandosi unicamente con il colore o il gesto pittorico. Il mio lavoro vuole diventare un ponte immaginario per un luogo che chiameremo Altrove, un luogo svuotato dalle apparenze inutili, un luogo magico che ritroviamo solo nel profondo di noi stessi.”


Titolo Opera
Landscape#14 (sul confine)
cm 100 x 120
matita, matite colorate e acrilico su lenzuolo intelato
2015



Concept:
“A mio parere non siamo diventati ciechi, secondo me lo siamo, ciechi che vedono ciechi che pur vedendo non vedono”-  Saramago “Cecità”
Le figure che disegno si muovono sul confine della loro solitudine, relazionandosi  unicamente con il vuoto della dimensione atemporale in cui sono volutamente collocate. Il bianco e nero le isola e le separa come un “muro acromatico” da un immaginario Luogo del Colore, un Luogo magico e misterioso che possiamo trovare solo guardando nel profondo di noi stessi, un luogo che io definisco come un “Altrove”.
Le figure restano spaesate e immobili, sembrano non vedere la bellezza di un mondo che in lontananza prospettica le aspetta; solo il gesto violento che le colpisce è in grado di annullare la staticità mettendo in dubbio la loro posizione. Il gesto che cancella le umane sembianze diventa così  un ponte per l’Atrove.



WALL 2016: PETE HAWKINS




Biografia 
Nato il 7 febbraio 1980 a Panama City. Ha trascorso la sua infanzia in diversi paesi del mondo. Laureato in Economia e Commercio, nel 2005  decide di cambiare direzione di vita, e passa dal lavoro di pubblicitario a Londra ad artista a tempo pieno.
La sua ricerca artistica lo porta all’utilizzo di supporti pittorici diversi dalle tradizionali tele, consuetudine questa che diventata nel tempo la sua cifra stilistica.




Titolo opera#1 Kingfisher#2 Flamingosolio su tela60x70 cm2015




Concept:
Questi due dipinti guardano all’ambiente urbano, alla città, ai suoi edifici artificiali che hanno preso via via il sopravvento sulla natura. L’ artista pone l’accento sul contrasto tra l’uomo che costruisce strade e mura artificiali e immagini di uccelli ed animali disegnati su quelle stesse mura.
Uno dei due dipinti suggerisce l’idea che gli animali vorrebbero riappropriarsi di questi ambienti artificiali.
Nell’altra opera invece, leggiamo il punto di vista opposto: la natura e gli animali vengono avvolti quasi risucchiati da edifici e graffiti .
L'idea è quella che di  una continua lotta tra uomo e natura.


WALL 2016: MARCO PIERACCINI


Biografia
Nato a Firenze nel novembre del 1979. Nella sua città percorre tutto il cammino formativo fino all’università e oggi è titolare di uno studio in cui esercita la professione di Architetto freelance. Nel tempo libero si dedica allo sviluppo di eventi espositivi di arti contemporanee. Gli apparecchi analogici lo accompagneranno in maniera scostante fino al 2004, anno in cui passa definitivamente al formato digitale. Grazie al percorso di studi in ambito architettonico matura un rapporto intimo ed inconscio con la luce, usandola attraverso il dispositivo fotografico come strumento di indagine espressiva continuamente in evoluzione.

Titolo opera

Nove (3x3)
stampa digitale su carta perlata
2016



Concept:
Ci sono Luoghi in cui la Materia impatta trasformandosi. Sono Luoghi bidimensionali, superfici a volte concrete come un muro in pietra e cemento, altre volte astratte e impalpabili come un limite, un confine, una coscienza.
Nella comunicazione contemporanea le Barriere all’altrui comprensione sono crescenti, soprattutto nelle interazioni digitali che interpongono uno schermo fra le parti. Sono Barriere astratte ma composte di materiali e forme ben precise: sono piccole superfici nero-lucide di un rassicurante aspetto glamour.
Parafrasando l’aspetto esteriore di un touch-screen, è contro un piano in metacrilato nero lucido che faccio danzare la metafora di questi scatti. Ne scaturisce un gioco in cui la Materia nei suoi tre stati fisici interpreta come un’attrice tre stadi della comunicazione: lo stato gassoso (il pensiero), liquido (la parola) e quello solido (l’azione); il tutto visto nell’interazione con un touch-screen immaginario. Il Muro dei muri.

Di fronte ad una barriera si nasce, si muore o si diventa qualcos’altro.


WALL 2016: JANOS HUSZTI



Biografia

Si è diplomato in pittura presso l'Università di Pécs, Ungheria nel 2005. Ha trascorso un periodo di studi presso l'Università di Hertfordshire, Hatfield, in Inghilterra. Esperienza formativa questa essenziale per lui, in particolare per quanto riguarda il contatto con l'arte concettuale. Dal 2005 ad oggi ha partecipato a numerose mostre. Il suo  è un lavoro assiduo e giornaliero, è un artista dall’abilità tecnica magistrale, dipinge volti e figure che richiamano alla mente i ritratti di Gerhard Richter sfuocati e indistinti.

Titolo opera
On the wall
olio su legno
39x70x12 cm
2016



Concept:

C'è una ragazza. C'è una ragazza sul muro. C'è un muro nel corridoio.
E c'è una guerra in tutto il mondo, tutto il mondo è davanti ai cancelli, nelle teste, e vi è una porta per diffondere la mia mente attraverso gli occhi, la sua ampia vista.
Di fronte a me c'è un piccolo sorriso.

NOTA
L’opera di Janos è andata persa nel trasferimento da Budapest a Villa Vogel, sede della mostra. Ultime tracce ne abbiamo avute in Austria. Sia l’artista che i curatori ne sono fortemente rammaricati ma come è giusto, l’opera fa parte della mostra stessa, anzi ne è divenuta simbolo. 

WALL 2016: FEDERICA GONNELLI



Biografia
Federica Gonnelli  è nata a Firenze nel 1981, ha frequentato l’Accademia di Belle Arti.

Vive e lavora tra Firenze e Prato. Tale situazione di confine ha caratterizzato fin da bambina il suo percorso artistico nei materiali e nei temi, attuando una ricerca che si situa al limite tra le discipline canoniche delle arti visive e non solo; trattando infatti di volta in volta il corpo e lo spazio come farebbe uno stilista, un architetto o un designer

Titolo Opera
“TERMINUS – LA PIETRA DI CONFINE” e “LE COSE FALSE CONFINANO CON LE VERE – FALSA FINITIMA SUNT VERIS”
 4 minuti, video in loop con sonoro e installazione site specific, sasso di pietra e 50 sassi di gesso colato, 2015



Concept:
“TERMINUS – LA PIETRA DI CONFINE” È la pietra che segna il confine. Individuato uno spazio, questo viene svuotato, pulito, tutto ciò che contiene deve essere espulso, portato oltre il limite. Le pietre vengono tolte dal terreno e poste ai bordi del campo diventando il segno tangibile dei suoi limiti, del suo confine. Quella stessa pietra che viene lanciata per alterare, cambiare o eliminare il confine; durante una guerra di confine. Pietra causa ed effetto del confine. Pietra che scagliata contro un confine pressoché invisibile ne rivela l’esistenza, prima di distruggerlo colpo, dopo colpo. Partendo da una riflessione generale, giungo ad una personale, per mettere in discussione il confine costituito dal velo d’organza, presente in tutta la produzione artistica, e acquisire una nuova consapevolezza di quell’equilibrio che si crea sul confine stesso.
“LE COSE FALSE CONFINANO CON LE VERE – FALSA FINITIMA SUNT VERIS” Trae spunto da una citazione di Cicerone e mette in luce il labile confine e la stretta vicinanza e comunanza tra cose vere e false, tra originale e copie nella ripetizione uguale, ma al tempo stesso differente del sasso e del gesto del video.



WALL 2016: CATERINA SILENZI



Biografia
Nata a Porto San Giorgio, nelle Marche, nel 1997 ottiene il diploma di maturità artistica presso il liceo pubblico di Porto San Giorgio.

Nel 2001 si diploma all’Accademia di Belle Arti di Macerata con il massimo dei voti, specializzazione arti plastiche scultoree, con una tesi in storia dell’arte seguita dal professor Fabrizio Speroni.Dal 2008 ad oggi Caterina Silenzi vive e lavora a Fermo, nelle Marche, nello spazio 1627.
Titolo opera
Hide and seek
Ceramica raku e guscio di carapace



Concept:
“Osservazione e ascolto presupposti della memoria. Prospettive archetipiche che esulano e vivono nella complessità del passato-presente-futuro. Damiel e Cassiel herzoghiani che si manifestano nascondendosi, in una narrazione impossibile, volontariamente ai margini, dietro-dentro-davanti la gravità dell'uomo. Necessità della sospensione dello Schengen spirituale, angeli vaganti che abdicano alla metafisica per suggerire un'umanità perduta. Vanità. “

WALL 2016: ANDREA CERRUTO




Biografia
Nato a Modica nel 1979, vive e lavora a Cadorago (Co).
Si è  formato all'Accademia di Belle Arti di Roma e Milano.










Titolo Opera N°1
La giusta energia
olio su tavola
87x70 cm
2014



Titolo Opera N°2
Incontenibile
proiezione di 12 diapositive
2013/2016



Concept:
Incontenibile è un progetto site specifc per Wall. Andrea Cerruto ha spesso lavorato sul concetto di limite e sono stato attratto da quei fenomeni naturali che l’uomo non riesce ad arginare o a prevedere. Nello specifico il progetto si sviluppa con un dipinto su tavola, La giusta energia e  con una proiezione di dodici diapositive didattico-scientifiche legate ai fenomeni naturali quali le  valanghe, le erosioni vulcaniche o i geyser.