Biografia
Nata a Parma
nel 1979. Laureata con Lode all’Accademia di Belle Arti di Bologna, nella sez.
di Pittura, ha cominciato la sua attività espositiva nel 2002.
“Le
figure che disegno si muovono nella solitudine di uno spazio vuoto,
relazionandosi unicamente con il colore o il gesto pittorico. Il mio lavoro
vuole diventare un ponte immaginario per un luogo che chiameremo Altrove, un
luogo svuotato dalle apparenze inutili, un luogo magico che ritroviamo solo nel
profondo di noi stessi.”
Titolo Opera
Landscape#14 (sul
confine)
cm 100 x 120
matita, matite colorate e
acrilico su lenzuolo intelato
2015
Concept:
“A mio parere non siamo
diventati ciechi, secondo me lo siamo, ciechi che vedono ciechi che pur vedendo
non vedono”- Saramago “Cecità”
Le figure che disegno si
muovono sul confine della loro solitudine, relazionandosi unicamente con il vuoto della
dimensione atemporale in cui sono volutamente collocate. Il bianco e nero le
isola e le separa come un “muro acromatico” da un immaginario Luogo del Colore,
un Luogo magico e misterioso che possiamo trovare solo guardando nel profondo
di noi stessi, un luogo che io definisco come un “Altrove”.
Le figure restano
spaesate e immobili, sembrano non vedere la bellezza di un mondo che in
lontananza prospettica le aspetta; solo il gesto violento che le colpisce è in
grado di annullare la staticità mettendo in dubbio la loro posizione. Il gesto
che cancella le umane sembianze diventa così un ponte per l’Atrove.
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