giovedì 11 febbraio 2016

WALL 2016: RAFAEL VINDIGNI




Biografia
Nato a Cantaura (Venezuela) nel 1978. Ha vissuto la maggior parte della sua vita a Modica, in Sicilia, fino al 2007 quando si trasferisce definitivamente a Firenze. Inizia ad appassionarsi al mondo artistico, e finiti gli studi tecnici si iscrive all'Accademia di Belle Arti - sezione pittura - dove conclude gli studi con una tesi riguardante le “Incisioni Fantastiche”. A Firenze contribuisce alla realizzazione della rivista Il Malpensante; successivamente, insieme ad altri esperti del settore artistico, fonda l'associazione culturale Psike

Titolo Opera:
Memento Mori
50 x 46 cm
grafite e pastello su cartoncino
2015




Concept:
Durante le ore notturne si modificano le nostre percezioni con lambiente esterno, riusciamo a percepire il nostro essere e il nostro corpo come unentità diversa rispetto allattività di vita quotidiana, siamo capaci di ritrovarci soli con noi stessi, ed elaboriamo pensieri, idealizzando avvenimenti e cercando soluzioni. Le figure in contesti notturni si isolano da qualsiasi entità animata e diventano parte integrante dellintero universo. Solo in questa fase silenziosa iniziano a riaffiorare i pensieri, la memoria.

In Memento Mori la donna rappresentata abbraccia con intensità un teschio, mentre assume una posizione fetale, espliciti richiami alla vita e alla morte. La relazione tra le due figure vuole indagare sia sulla memoria dei singoli soggetti ma anche sull’impossibilità di riuscire a creare una comunicazione, alzando così un muro creato dalla convivenza nello stesso istante di due diversi stati dell’essere.

Questo abbraccio è la consapevolezza della fine di una vita e il continuo di unaltra, un cambiamento che diventa ciclico.
I due momenti pur essendo legati strettamente uno all’altro si definiscono come entità singole ma imprescindibili, l’essere appartiene alla sfera della vita o della morte ma non può esistere uno senza l’altro. Un confine concettuale, spirituale, ideologico delimita le due entità, isolate da una parte o dall’altra solo con la propria coscienza.



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