venerdì 22 novembre 2013

Ron Mueck - Più reale del reale











Nasce in Australia da genitori tedeschi, e dopo aver girato per gli Stati Uniti, vive a Londra, e per almeno vent'anni possiamo considerare che non ha avuto nulla a che fare con il “mondo dell'arte”.



In realtà l' antecedente esperienza di Ron Mueck è nel mondo del cinema e della pubblicità (ricordo film come “The Storyteller” e “Labyrinth”), per cui realizzava  gli effetti speciali utilizzando siliconi e materiali acrilici, che lo hanno condotto ad un padronanza unica nel suo genere.

Tra il 1996 e il 1997 decide di applicare queste sue tecniche in altri ambiti, e così nel 1997 Ron Mueck fa un grande ingresso nel campo dell'arte con la mostra “Sensations: Works of art from the Saatchi Collection” alla Royal Accademy di Londra, una collettiva che contava altre importanti figure come Damien Hirst, Jenny Saville, i fratelli Chapman, ecc.


Le sue sculture sono molto più che la semplice rappresentazione del corpo umano, dove ogni singola parte di pelle, ogni singolo brufolo e ogni singolo capello viene analizzato, per giungere ad una figura a cui manca solo l'alito vitale.
La maggior parte delle sue scultura è ripresa in momenti privati e importanti, come potrebbe essere una gravidanza allo stadio avanzato o una fase dell' invecchiamento, degli attimi intimi di coppia o semplicemente un autoritratto dell'autore con occhiali da sole e costume, che se ne sta su un materassino a galleggiare nel vuoto.
Ma le sue opere non presentano mai tratti violenti o scene di sesso. Ron Mueck si limita a rappresentare semplicemente quello che lo circonda, quello che può circondare chiunque, con delle sculture di dimensioni piccole o gigantesche, in un atmosfera carica di silenzi e scambi di sguardi.



Rafael Vindigni
Fonti varie

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